A proposito di consumi.
Volevamo soffermarci non tanto sull’origine del Thanksgiving Day, ma sulle quantità di cibo presente nelle tavole e le calorie introdotte durante tale festività (“left-overs” esclusi). Si stimano in 4500 circa, le calorie che domani, 24 Novembre, giorno del Ringraziamento negli USA, potrebbero essere introdotte in media da ogni singolo commensale Statunitense. Come se non bastasse il 50% dell’introito energetico totale potrebbe derivare da condimenti ed alimenti “grassi” (1 grammo di lipidi apporta 9 calorie, ergo, 2250 Kcal da grasso). Forse l’introito energetico è nutrizionalmente sbilanciato(?)
Presenti per il lauto banchetto, abbiamo assistito a:
- trionfi di tacchino (con spettacolare ripieno) accompagnato da patate bollite ma anche fritte, zucca, lasagne, mais ed altro ancora
- popcorn durante e a fine pasto accompagnano le varie “pies” di frutta: cranberry e mele principalmente
- acqua, vino e birra per deglutire
La durata, circa 10 ore, ha permesso un’assunzione di circa 3600 calorie che, a dire il vero sono un po’ sotto la media Americana. Con gli avanzi (left-overs) abbiamo pranzato e cenato fino alla domenica sera. Gli ingredienti, presi singolarmente, sono “nutrienti” e “sani”. Quello che fa la differenza è la modalità di preparazione da una parte e le quantità, dall’altra.
Alla fine, in questo giorno, a ringraziare ed ingrassare sono soprattutto i food markets and stores.
Un po’ di contegno my friends!