Buccia di ceci
Fatta eccezione per alcune patologie che ne escludono la totale o parziale assunzione, la fibra è uno dei nutrienti fondamentali di una dieta equilibrata. Partendo da questo principio abbiamo cercato di trovare un nuovo possibile modo di impiegarla e consumarla. Nello specifico, durante la preparazione di una zuppa di ceci (preventivamente messi a bagno in acqua qualche ora per reidratarli e successivamente sbucciati per rendere il piatto finale più “vellutato”), è arrivata l’ispirazione. La cuticola che ricopre questo legume infatti ricorda per alcuni versi un cereale laminato, sia in termini di colore che di gusto.
Sistemato il tutto su di un ripiano adatto abbiamo iniziato il processo di essiccazione prevedendo 3 diverse temperature secondo il seguente schema:
A processo ultimato, le bucce essiccate e con tre diverse consistenze, sono state riposte in un sacchetto ermetico così da poterle conservare al riparo dall’umidità sino al momento del loro consumo tal quale o ridotte in farina come naturale “integratore” o “strutturante” nell’impasto di qualche snack dolce o salato. In alternativa, come decorazione edibile nella stessa zuppa “vellutata”.
A e B) risultano essere più adatti all’immersione in un liquido caldo prima del loro consumo o come strutturanti e integratori all’interno degli impasti; C) risulta essere il più “croccante” e adatto quindi ad essere macinato. Da migliorare un pò tutti in termini di palatabilità ma nel complesso un prodotto “funzionale” adatto a chi desidera integrare la propria dieta con della fibra naturale e perchè no, ridurre gli sprechi in cucina.
Let’s food together!