Un viaggio sensoriale
La cucina indiana è un viaggio sensoriale che affonda le radici in una tradizione millenaria, dove le spezie non sono solo ingredienti, ma veri e propri alleati per la salute e il benessere. In questo articolo, esploreremo le peculiarità delle principali è più conosciute spezie ayurvediche, evidenziando i loro benefici e il loro ruolo fondamentale nella preparazione dei piatti indiani.
Le spezie: cuore della cucina indiana
Le spezie sono l’anima della cucina indiana, utilizzate per esaltare i sapori e apportare numerosi benefici alla salute. Ogni spezia ha le sue proprietà uniche che possono influenzare positivamente il corpo e la mente. Ecco alcune delle spezie più comuni e le loro virtù secondo l’Ayurveda:
- Curcuma (Curcuma longa): conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, la curcuma è un ingrediente chiave nei curry. Contiene curcumina, un composto che supporta la salute del fegato e migliora la digestione.
- Cannella (Cinnamomum cassia – cannella cassia, Cinnamomum verum – cannella di Ceylon): utilizzata sia nei dolci che nei piatti salati, la cannella è nota per le sue proprietà antiossidanti. Aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue e può alleviare i disturbi digestivi. Ingrediente base utilizzato per la preparazione del Masala Chai Tea (té indiano).
- Chiodi di Garofano (Syzygium aromaticum): queste spezie aromatiche sono ricche di oli essenziali con proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Sono comunemente usati per facilitare la digestione e migliorare la salute orale. Ingrediente base utilizzato per la preparazione del Masala Chai Tea (té indiano).
- Cumino (Cuminum Cyminum): spesso utilizzato in polvere o semi, il cumino è un ottimo digestivo e può anche aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo.
- Cardamomo (Elettaria cardamomum): il cardamomo, Ela in sanscrito, è celebrato da migliaia di anni nei testi ayurvedici è considerato una spezia “tridoshica”, che aiuta cioè a bilanciare tutti e tre i dosha: Vata, Pitta e Kapha. Gli antichi guaritori ayurvedici la usavano per il sollievo e la cura di diversi disturbi, dal miglioramento della digestione al potenziamento delle funzioni respiratorie. Ingrediente base utilizzato per la preparazione del Masala Chai Tea (té indiano).
- Zenzero (Zingiber officinale): a questa radice impiegata da millenni e conosciuta come vishwabheshaja (“medicina unversale”), vengono attribuite proprietà digestive, anti microbiche, antinfiammatorie e spesso impiegato per proteggere le vie respiratorie e il sistema cardiovascolare. Ingrediente (opzionale) utilizzato per la preparazione del Masala Chai Tea (té indiano).
- Peperoncino (Capsicum frutescens): questa spezia è famosa per la sua piccantezza e le sue capacità antibatteriche. È spesso utilizzata in vari piatti indiani senza limiti precisi, da Nord a Sud, da Est ad Ovest del Paese. Il peperoncino stimola il metabolismo e può migliorare la circolazione sanguigna.
L’importanza dell’equilibrio
Nell’ayurveda, l’uso delle spezie deve essere adattato al proprio dosha, ovvero alla propria costituzione fisica e mentale. Questo approccio personalizzato assicura che ogni individuo possa beneficiare al massimo delle proprietà delle spezie senza compromettere il proprio equilibrio interno. Le spezie possono essere utilizzate in diverse forme: come estratti e paste, intere, schiacciate o in polvere, a seconda della ricetta culinaria o formulazione ayurvedica.
Consigli
Incorporare le spezie ayurvediche nella propria dieta non solo arricchisce i piatti di sapore, ma offre anche numerosi benefici per la salute. La cucina indiana, con la sua varietà di aromi e ingredienti, rappresenta un modo delizioso per esplorare il potere delle spezie.
Per approfondire
Per approfondire ulteriormente l’argomento delle spezie ayurvediche, puoi anche consultare:
- Jiang TA. Health Benefits of Culinary Herbs and Spices. J AOAC Int. 2019 Mar 1;102(2):395-411. doi: 10.5740/jaoacint.18-0418. Epub 2019 Jan 16. PMID: 30651162. https://bit.ly/4ahujeu
- Gyawali D, Vohra R, Orme-Johnson D, Ramaratnam S, Schneider RH. A Systematic Review and Meta-Analysis of Ayurvedic Herbal Preparations for Hypercholesterolemia. Medicina (Kaunas). 2021 May 28;57(6):546. doi: 10.3390/medicina57060546. PMID: 34071454; PMCID: PMC8229657. https://bit.ly/4hagYqn
- Cárdenas Garza GR, Elizondo Luévano JH, Bazaldúa Rodríguez AF, Chávez Montes A, Pérez Hernández RA, Martínez Delgado AJ, López Villarreal SM, Rodríguez Rodríguez J, Sánchez Casas RM, Castillo Velázquez U, Rodríguez Luis OE. Benefits of Cardamom (Elettaria cardamomum (L.) Maton) and Turmeric (Curcuma longa L.) Extracts for Their Applications as Natural Anti-Inflammatory Adjuvants. Plants (Basel). 2021 Sep 14;10(9):1908. doi: 10.3390/plants10091908. PMID: 34579443; PMCID: PMC8467221. https://bit.ly/3We1Y2W
- Shilpa S, Venkatesha Murthy CG. Understanding personality from Ayurvedic perspective for psychological assessment: A case. Ayu. 2011 Jan;32(1):12-9. doi: 10.4103/0974-8520.85716. PMID: 22131752; PMCID: PMC3215408. https://bit.ly/4gOuxfu
- Jaiswal YS, Williams LL. A glimpse of Ayurveda – The forgotten history and principles of Indian traditional medicine. J Tradit Complement Med. 2016 Feb 28;7(1):50-53. doi: 10.1016/j.jtcme.2016.02.002. PMID: 28053888; PMCID: PMC5198827. https://bit.ly/4fUWfWL
- Patibandla S, Gallagher JJ, Patibandla L, Ansari AZ, Qazi S, Brown SF. Ayurvedic Herbal Medicines: A Literature Review of Their Applications in Female Reproductive Health. Cureus. 2024 Feb 29;16(2):e55240. doi: 10.7759/cureus.55240. PMID: 38558676; PMCID: PMC10981444. https://shorturl.at/A8Jcr