L’ “organic” ai tempi della Brexit

in Cultures and Trends/WORLD

Relativamente ai rapporti UE-UK-UE, la Brexit porta con sé diversi cambiamenti, più o meno importanti, che riguardano anche l’ambito della normativa sugli alimenti.

In particolare, sugli “organic food and feed”, dal 1 gennaio 2021, le regole sulla loro produzione, il processo, e il commercio subiranno delle modifiche. Il cambiamento si articolerà in due fasi principali:

  • fino al 31 dicembre 2021, dove gli standard “organic” inglesi per gli alimenti e i mangimi saranno del tutto equiparabili con quelli Europei e, ai fini commerciali, la Gran Bretagna riconoscerà gli standard Europei come equivalenti ai propri. Dalla stessa data non sarà più ammesso l’utilizzo del logo “organic” europeo sui prodotti alimentari e i mangimi Britannici a meno che gli organi competenti dei rispettivi Paesi abbiano espresso stilato un formale accordo su tale attribuzione;
  • subito dopo il 30 settembre 2022, dal 1 ottobre 2022, alcune variazioni riguarderanno l’etichettatura degli alimenti e dei mangimi commercializzati in UK. Dovranno essere indicati nome ed indirizzo dell’impresa responsabile dell’importazione, se questa sia stabilita al di fuori del territorio Britannico.

Inoltre, Dal 1 gennaio 2021, l’ UE deciderà di accettare al proprio interno come equivalenti, gli alimenti e i mangimi registrati come “organic” in UK.

I dettagli e le relative linee guida, sono presenti sul portale del Governo Britannico ai seguenti link:

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